Nel dibattito circa la natura e il fondamento della revocatoria fallimentare sono state elaborate le opposte teorie indennitaria ed antindennitaria (quest’ultima, alfine, consacrata nella sua prevalenza da Cass. civ., sez. un., n. 7028 del 2006). La principale ricaduta applicativa è rappresentata dalla revocabilità del pagamento infrannuale (o della vendita) eseguito(a) in favore del creditore privilegiato; negata sulla base della teoria indennitaria ed ammessa sulla base dalla teoria antindennitaria. La ragionevolezza della regola richiede che sia valutato, quale correttivo, l’interesse ad agire come affermazione dell’alterazione del concorso mediante la fuoriuscita del bene e dimostrazione che l’alterazione sia rimediabile attraverso il provvedimento richiesto.
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Crisi d'impresa 26.02.2014
La revocatoria fallimentare del pagamento infrannuale al creditore prelazionario
di Emanuela Migliaccio