Approfondimenti

Crisi d'impresa 04.08.2015

L’indipendenza del professionista attestatore e la disciplina della sua responsabilità civile e penale

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Sommario:

  1. 1. Introduzione.
  2. 2. Il ruolo del professionista attestatore nelle recenti riforme della Legge Fallimentare.
  3. 3. Indipendenza e professionalità nell’operato del professionista attentatore. - 3.1. I profili di veridicità e fattibilità delle attestazioni rese. - 3.2. I requisiti di indipendenza. - 3.3. La precedente prestazione di attività lavorativa. - 3.4. Il potere di nomina del professionista.
  4. 4. La responsabilità civile del professionista attestatore. - 4.1. La responsabilità civile verso l’imprenditore. - 4.2. La responsabilità civile verso i creditori.
  5. 5. La responsabilità penale del professionista. - 5.1. L’art. 236-bis della Legge Fallimentare. - 5.2. Le informazioni false rilevanti ai fini penali. - 5.3. Le omissioni rilevanti ai fini penali. - 5.4. L’elemento psicologico del reato.
 

Il presente contributo intende offrire una visione complessiva della figura del professionista attestatore in un contesto di progressiva “privatizzazione” delle procedure di soluzione della crisi d’impresa. Si evidenzieranno il percorso evolutivo delle norme in materia di funzioni e compiti dell’attestatore, e saranno inoltre analizzati i criteri per l’attribuzione dell’incarico al professionista, con particolare riferimento all’esplicito richiamo al requisito di indipendenza. Nell’ottica dell’accresciuta rilevanza di tale figura professionale, si provvederà poi a ricostruire i profili di responsabilità civile, contrattuale ed extracontrattuale (nei confronti dell’imprenditore e dei terzi creditori), e penale ai sensi dell’art. 236-bis l.f., come introdotto dal c.d. Decreto Sviluppo.