Sommario:
- 1. Introduzione.
- 2. Linee della giurisprudenza. 2.1. Linee della giurisprudenza fino al 1995. - 2.2. Linee della giurisprudenza dal 1995 al 2001. - 2.3. Linee della giurisprudenza dal 2001 ad oggi. - 2.4. La giurisprudenza in tema di concordato del socio illimitatamente responsabile.
- 3. Rapporto tra obbligazioni sociali e patrimonio personale dei soci.
- 4. Rapporto tra maggioranza e singolo socio. Determinazione del significato del rinvio all’art. 152 l. fall. operato dalla disciplina del concordato preventivo.
- 5. Obblighi informativi della società rispetto alla situazione patrimoniale dei soci.
- 6. Raccordo della tutela dei creditori sociali con quella dei creditori particolari del socio. - 6.1. Tutela dei creditori e destinazione di beni dei soci all’esecuzione del concordato. - 6.2. Tutela dei creditori e garanzie dei soci per le obbligazioni concordatarie. - 6.3. Tutela dei creditori e patto di non esdebitazione dei soci.
- 7. Nuove prospettive nella gestione della crisi di società e soci. - 7.1. I principi della concorsualità all’indomani della l. n. 3 del 2012. - 7.2. I principi della concorsualità all’indomani della l. n. 134 del 2012.
Le vicende dei patrimoni dei soci configurano uno tra i temi più delicati della disciplina del concordato preventivo di società di persone. Il quesito più problematico ruota intorno alla destinazione di tali patrimoni: segnatamente, se i beni dei soci illimitatamente responsabili siano attratti nel concorso provocato dal concordato della società. Sebbene ancora controverso e irrisolto, il tema è stato, per così dire, abbandonato dalla letteratura giuridica a partire dal 2001: anno in cui la Cassazione ha reso una nota sentenza che, pur traendo con sé un preciso orientamento, non sembra aver sciolto tutti i dubbi emersi nella giurisprudenza pratica e teorica.