Sommario:
- 1. Considerazioni generali.
- 2. Beni aziendali e regime di comunione.
- 3. Concordato preventivo e vicende della comunione legale.
- 4. La legittimazione dell’imprenditore a disporre dei beni compresi nella comunione legale.
- 5. (Segue): I beni in comunione e il principio di universalità della garanzia patrimoniale.
- 6. Le cause di prelazione.
Le pagine sono dedicate alle relazioni concettuali e sistematiche tra il regime di comunione legale e la procedura di concordato preventivo. L’ipotesi del ricorso per concordato preventivo promosso da parte dell’imprenditore coniugato in comunione è stata poco meditata dalla dottrina ed è pressoché assente dalla rassegna delle decisioni giurisprudenziali.
Si tratta di un’ipotesi che trae con sé numerosi e proficui motivi di indagine: dal tema della eventuale scioglimento della comunione in conseguenza della proposizione del ricorso a quello della legittimazione dell’imprenditore a disporre mediante concordato dei beni in comunione; dal tema del principio di universalità con riferimento ai beni compresi nella comunione a quello dello statuto delle prelazioni.
Le pagine si soffermano su tali profili, muovendo dalla analisi delle diverse classi di beni (aziendali, meta-aziendali, in comunione) e delle diverse classi di creditori (aziendali, meta-aziendali, della comunione) convocati dalla crisi dell’imprenditore.