Spesso la giurisprudenza riconosce una patente di immunità al derivato OTC in presenza della dichiarazione di operatore qualificato, anche quando sì fatta dichiarazione non corrisponda alla situazione reale del cliente. A fronte della ratio sottesa alla disciplina in materia di operatore qualificato, tuttavia, la contrattazione in derivati OTC sembra esulare dal relativo campo di applicazione. Mentre la prima presuppone l’esistenza di un rapporto di consulenza nell’ambito del quale le posizioni dell’intermediario e del cliente convergono verso lo stesso obiettivo, il derivato OTC si caratterizza per l’esistenza di un conflitto di interessi strutturale al cospetto del quale neppure la menzionata dichiarazione può legittimare la deroga alle regole di condotta poste a tutela del cliente.
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Banca finanza assicurazioni 26.02.2014
Rilevanza e portata della dichiarazione di operatore qualificato nei contratti finanziari
di Maddalena Semeraro