CASS. CIV. - sez. I - 27 novembre 2013, n. 26500 - L’orientamento affermato dalla S.C. nella pronuncia annotata viene esaminato alla luce del generale principio di libertà delle forme in tema di cessione delle quote sociali e della finalità dell’iscrizione nel libro dei soci, limitata all’opponibilità nei confronti di soggetti terzi.
Note
Arbitrato e processo civile 04.01.2014
L’accertamento della falsità del libro sociale non comporta automaticamente la nullità dell’atto di cessione presupposto
di Pierluigi Torelli