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Arbitrato e processo civile 11.05.2018

Precostituzione del giudice e nuova circolare sulle tabelle degli uffici giudicanti

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Sommario:

  1. 1. Il principio del giudice naturale precostituito per legge e le tabelle degli uffici giudicanti.
  2. 2. Il procedimento di elaborazione progettuale, di formulazione della proposta e di approvazione delle tabelle da parte del Consiglio superiore della magistratura.
  3. 3. (Segue): la predisposizione della proposta definitiva da parte del presidente della corte di appello e la formulazione del parere del consiglio giudiziario.
  4. 4. (Segue): l'invio della proposta tabellare al Consiglio superiore della magistratura e la delibera finale di approvazione.
  5. 5. (Segue): la procedura semplificata di adozione delle nuove tabelle.
  6. 6. (Segue): le proposte di modifica delle tabelle in vigore durante il triennio di validità e i provvedimenti di variazione urgente.
  7. 7. Il ruolo del consiglio giudiziario e della commissione flussi nell'ambito del procedimento di formazione delle tabelle.
  8. 8. Le sanzioni disciplinari previste nei casi di violazione delle regole in materia tabellare da parte dei dirigenti degli uffici.
  9. 9. L'esperibilità da parte del magistrato di appositi rimedi impugnatori avverso i provvedimenti del dirigente dell'ufficio in materia tabellare.
  10. 10. Il diritto della parte privata del processo di opporsi agli atti che negano il principio del giudice naturale e la carenza dei relativi strumenti processuali.
  11. 11. (Segue): le conseguenze della violazione delle regole tabellari in ambito processual-civilistico.
  12. 12. (Segue): le conseguenze della violazione delle regole tabellari in ambito processual-penalistico.
  13. 13. Il ruolo attribuito all'avvocatura in relazione alle tabelle di organizzazione degli uffici giudicanti.
  14. 14. La limitata effettività delle tabelle degli uffici giudicanti e il carattere particolarmente oneroso del procedimento amministrativo di approvazione.
  15. 15. Riflessioni conclusive.
 

Sulla scia di un lungo percorso di riflessione, nel nostro sistema giudiziario si è da tempo affermato l'orientamento giurisprudenziale che esclude ogni forma di discrezionalità nella scelta del giudice competente a conoscere di ciascuna controversia giurisdizionale, sebbene siano state fatte valere in passato varie opinioni dottrinali alternative tendenti ad operare, sul piano applicativo e nelle prassi degli uffici giudicanti, un differente contemperamento fra i due diversi principi di legalità e di opportunità.