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Arbitrato e processo civile 15.06.2018

Le questioni pregiudiziali di rito

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Sommario:

  1. 1. Inquadramento.
  2. 2. Questione pregiudiziale di rito. Individuazione e problemi.
  3. 3. Quando una questione di rito è «pregiudiziale»?
  4. 4. Questioni di rito «quasi-pregiudiziali».
  5. 5. Forme decisorie della pregiudiziale di rito.
  6. 6. (Segue): la pronuncia sulla competenza.
  7. 7. (Segue): la pronuncia sull'estinzione.
  8. 8. (Segue): la decisione sulle pregiudiziali di rito nel processo «sommario» ex art. 702-bis ss. c.p.c.
  9. 9. Unità e limiti della categoria.
  10. 10. Differenza tra questione pregiudiziale ed astratta controvertibilità.
  11. 11. . Decisione immediata e non della pregiudiziale di rito: art. 187, commi 2 e 3, c.p.c.
  12. 12. L'art. 187, comma 3, c.p.c. non si applica alle «quasi-pregiudiziali» di rito.
  13. 13. Questioni pregiudiziali di rito e giudicato.
  14. 14. Il «disordine delle questioni»: le pregiudiziali di rito e la decisione implicita.
  15. 15. Ordine di priorità fra pregiudiziali di rito.
 

Le «questioni pregiudiziali attinenti al processo», o «di rito», sono al tempo stesso oggetto di decisione e mezzi di controllo sul rispetto delle regole processuali. Di sicuro sono un fenomeno complesso: non solo per la quantità dei problemi che pongono, sui quali gli interpreti si confrontano da tempo; ma anche per la tendenza a trascurarne altri. Il presente saggio propone un'analisi complessiva del fenomeno. Particolare rilievo si darà al problema di definirne il perimetro, soffermandosi sui corollari che discendono dalla definizione accolta.