Logo 29.09.2014

Società e concorrenza

Azioni a voto plurimo e maggiorazione del diritto di voto degli azionisti fedeli: nuovi scenari e inediti problemi interpretativi

di

Sommario:

  1. Premessa. Ambito di applicazione ed entrata in vigore dei nuovi istituti.
  2. Ricorsi vichiani e spirali hegeliane.
  3. Le azioni a voto plurimo: il nuovo art. 2351, comma 4, c.c.
  4. Voto plurimo e atipicità delle categorie azionarie.
  5. Voto plurimo, influenza dominante e controllo azionario.
  6. Voto plurimo, nomina degli organi sociali e quozienti assembleari
  7. Introduzione delle azioni a voto plurimo: quorum (pseudo) rafforzato e tutela delle minoranze.
  8. La maggiorazione del voto nelle società quotate: prime considerazioni.
  9. Maggiorazione del voto e ultrattività delle azioni a voto plurimo precedentemente emesse.
 
Tra le molte novità introdotte nel nostro ordinamento societario dal decreto legge 24 giugno 2014, n. 91 (c.d. “Decreto Competitività 2014”), così come convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, fanno indubbiamente spicco, per la loro rilevanza sistematica e le loro potenzialità applicative, i due istituti della maggiorazione del voto e delle azioni a voto plurimo.