Logo 14.12.2022

Lavoro

Riforma del processo civile in Cassazione: unificazione dei riti camerali e procedimento accelerato (focus sulle controversie lavoristiche)

di

Sommario:

  1. La disciplina vigente
  2. Con la Riforma
  3. Il procedimento accelerato
  4. L'applicazione dell'art. 96, commi 3 e 4 c.p.c.
  5. La rinuncia tacita
  6. L'evoluzione (sino alla disciplina vigente) del “filtro” camerale per i giudizi di cassazione
  7. Il “filtro” come riarticolato dalla Riforma
  8. Nuova linfa ai sospetti di incostituzionalità del regime camerale
  9. I profili di dubbia legittimità costituzionale del procedimento accelerato di decisione
  10. L'aspirazione ad una evoluzione monocratica dei compiti decisori della Corte
 
La recentissima riforma del processo civile non sembra catalizzare più di tanto l'interesse dei giuslavoristi, sul presupposto che, solo marginalmente, sia coinvolto in via diretta il processo del lavoro. Abrogazioni e modifiche riguardano, in effetti, soltanto il “rito Fornero”. Con il presente approfondimento, l'Autore intende soffermarsi su quanto concerne il giudizio di cassazione, in merito al quale la novità più rilevante della Riforma è sicuramente costituita dalla soppressione della Sesta Sezione con la unificazione dei riti camerali, nel cui ambito di notevole impatto sarà l'introduzione di quello che è stato definito un procedimento accelerato per la definizione dei giudizi.