Viviamo nel tempo sfrenato del sentenziare, ed è in primo luogo l’ora del sospetto. Sopra tutti grava il tribunale, che ci giudica incessantemente e di cui spesso e volentieri facciamo parte. Moltissime persone sospettano di molti su molte cose; a volte sembra quasi che non ci sia nulla che riesca a sottrarsi alla diffidenza. Tutto ciò non si verifica soltanto nei discorsi casalinghi; purtroppo non è raro che le inchieste penali perlustrino anche le ipotesi più fantasiose (magari raccogliendo, nei processi intentati a politici, schiere di tifosi in conflitto). Nulla è sicuro; persino la scienza è messa in discussione: non tanto nelle tesi più avveniristiche ma già nei risultati consolidati. Vediamo quanta sfiducia si riversi sulla medicina e sulle vaccinazioni proprio mentre la pandemia assedia il mondo.