La pandemia in atto pone la questione del difficile bilanciamento tra la garanzia dei diritti di chi eventualmente possa aver subito un danno ingiusto durante l’emergenza sanitaria e l’esigenza di tutelare - anche rispetto al rischio di subire azioni civili e penali del tutto infondate - chi, a costo della propria vita, è in prima linea nella lotta al virus. Si tratta, pertanto, di accertare se – per realizzare tale non semplice equilibrio – sia necessaria una legislazione speciale della responsabilità sanitaria dell’emergenza, che interverrebbe a distanza di soli tre anni dall’entrata in vigore della legge di riforma Gelli Bianco oppure se l’ordinamento vigente disponga già di strumenti adeguati per un equo contemperamento degli interessi in conflitto anche a fronte del tragico ed eccezionale contesto provocato dal Covid 19.