Va rimessa alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea la questione volta a verificare se la nozione di consumatore accolta dalla direttiva 93/13/CEE osti alla qualificazione come consumatore di un soggetto, quale il condominio nell'ordinamento italiano, che non sia riconducibile alla nozione di “persona fisica” e di “persona giuridica”, allorquando tale soggetto concluda un contratto per scopi estranei all'attività professionale e versi in una situazione di inferiorità nei confronti della controparte professionista.