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Obbligazioni e contratti
Direttori di area:
Cons. Cosimo D'Arrigo, Prof. Raffaele Di Raimo, Prof. Marcello Maggiolo
Comitato editoriale:
Matteo Ceolin, Carlo Mignone, Elisabetta Posmon, Stefania Stanca
Approfondimenti 02.04.2014
Mutuo dissenso e risoluzione parziale del contratto di donazione
di Matteo Ceolin Leggi dopo
L'acquisto per donazione può, nel tempo ed in presenza di particolari circostanze, venir meno per effetto dell'eventuale esperimento dell'azione di riduzione da parte dei legittimari pretermessi o lesi, travolgendo anche i successivi passaggi di proprietà che, su tale acquisto, si fondavano, se ed in quanto il donatario non possieda beni sufficienti a soddisfare le ragioni degli istanti. L...
Articoli 28.03.2014
Clausola penale tra autonomia privata ed intervento autoritativo del giudice
di Francesco Agnino Leggi dopo
L'attuale crisi economica, rendendo difficoltosi gli adempimenti contrattuali ed in genere il mantenimento degli impegni assunti, fa sì che la clausola penale, rappresentando una spinta coercitiva verso un esatto adempimento, viva una fase di maggiore diffusione rispetto al passato. Inoltre, la penale può essere diminuita dal giudice se l’obbligazione principale è stata adempiuta solo in parte...
Approfondimenti 27.03.2014
Acceptance by notice e revoca della proposta: la (falsa) tutela dell’oblato
di Stefania Stanca Leggi dopo
In tema di procedimenti formativi del contratto, lo schema descritto dall’art. II. – 4:205, § 2, del DCFRappare decisamente innovativo, giacché la comunicazione della condotta esecutiva entra a far parte dell’iter di perfezionamento del vincolo negoziale. La mancata previsione di un contrappeso a favore dell’oblato in caso di revoca della proposta impone l’individuazione di una soluzione che...
Editoriali 25.03.2014
La causa: da epicentro dell’autonomia privata a caro estinto e ritorno
di Raffaele Di Raimo Leggi dopo
È estinta la causa del contratto – quale requisito strutturale, s’intende – rimpiazzata nel ruolo suo proprio dai procedimenti formativi? O è, al contrario, il consenso dinamico a poter essere attratto nello schema causale? Sono numerose, più o meno argomentate, le risposte della letteratura, affermative al primo quesito. Una recente serie di decisioni induce la prospettazione inversa.
Articoli 21.03.2014
Profili civilistici dell’indennità di fine rapporto nel contratto di agenzia
di Riccardo Mazzariol Leggi dopo
L’interprete chiamato a ricostruire gli aspetti civilistici dell’attuale disciplina dell’indennità di fine rapporto nel contratto di agenzia non può innanzitutto che rilevarne la genesi tormentata, frutto della stratificazione di tre interventi legislativi di matrice nazionale ed europea che hanno stravolto l’impostazione primigenia assunta dal legislatore del 1942.
Approfondimenti 15.03.2014
Funzione promozionale del diritto e disciplina a tutela dell’avviamento commerciale: la Corte di Cassazione ritorna...
di Elisabetta Posmon Leggi dopo
Con la sentenza n. 26225 del 2013, la Corte di Cassazione torna ad occuparsi di tutela dell’avviamento commerciale attraverso una pronuncia che ancora una volta mette in luce il fondamento premiale della disciplina. Il caso è quello del riconoscimento dell’indennità per perdita dell’avviamento commerciale al conduttore che abbia esercitato un’attività a contatto diretto con il pubblico degli...
Articoli 14.03.2014
Obbligazione solidale e transazione pro quota: una contraddizione in termini
di Manila Orlando Leggi dopo
Discussa è la qualificazione dell’obbligazione solidale come unicità di rapporto piuttosto che pluralità di vincoli. Dalla individuazione della sua natura dipende la compatibilità in astratto della transazione «pro quota» con la nozione di solidarietà passiva. In senso positivo si orienta la giurisprudenza, muovendo dalla solidarietà quale pluralità di rapporti. Essa ammette l’incidenza...
Note 09.03.2014
Ermeneutica contrattuale, donazione con riserva d’usufrutto e rinuncia all’usufrutto
di Laura Tafaro Leggi dopo
CASS. CIV. – sez. II – 10 gennaio 2013, n. 482 - La Suprema Corte, ancora una volta, conferma i “principi” del gradualismo e di gerarchia delle regole d’interpretazione del contratto; in base ad essi, solo se l’interpretazione letterale non consente di attribuire un significato chiaro al contratto, deve farsi ricorso ai canoni ermeneutici successivi. La pronuncia non coglie l’occasione per...