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Diritti reali e condominio
Direttori di area:
Prof. Fabio Addis, Cons. Mauro Criscuolo, Prof. Vincenzo Cuffaro, Prof. Francesco Macario
Comitato editoriale:
Guglielmo Bevivino, Andrea Bucelli, Nicola Rumine
Note 18.08.2016
Il diritto del genitore, convivente di fatto, sulla casa familiare e la sua opponibilità al terzo acquirente
di Chiara Cersosimo Leggi dopo
CASS. CIV. - sez. I - 11 settembre 2015, n. 17971 - Il diritto del genitore assegnatario della casa familiare, al termine della convivenza di fatto, assimilabile a quello del comodatario, è opponibile al terzo acquirente dell'immobile, ove quest'ultimo sia consapevole tanto del pregresso rapporto di convivenza, così come del vincolo di destinazione del bene, non rilevando il momento del...
Note 27.07.2016
La tutela possessoria del sottosuolo di un’area condominiale
di Cesare Trapuzzano Leggi dopo
CASS. CIV. - sez. II - 30 marzo 2016, n. 6154 - L’escavazione nel sottosuolo di un’area condominiale, effettuata dall’utilizzatore di un’autorimessa concessa in leasing finanziario a fini appropriativi, integra uno spoglio del compossesso dei condomini, tutelabile con l’azione di reintegrazione.
Note 20.07.2016
Delibera condominiale e derogabilità dei criteri di ripartizione delle spese secondo tabelle millesimali
di Francesca Ragazzoni Leggi dopo
CASS. CIV. - sez. II - 23 marzo 2016, n. 5814 - É nulla e non è meramente annullabile, anche se assunta all'unanimità, la delibera dell'assemblea condominiale che modifichi il criterio legale di ripartizione delle spese ex art. 1226 c.c., ove manchi un'espressa manifestazione, da parte dei condomini, della volontà di disporre dei loro diritti in tal senso, in quanto tale decisione incide sul...
Note 12.07.2016
Il condominio “parziale” e la natura condominiale di beni utilizzati soltanto da alcuni condomini
di Francesca Ragazzoni Leggi dopo
CASS. CIV.- sez. II - 2 marzo 2016, n. 4127 - In materia di condominio, ai fini dell'accertamento della natura condominiale, è necessario che il bene abbia l'attitudine strumentale e funzionale al servizio o al godimento collettivo, dunque sia collegato strumentalmente, funzionalmente o materialmente con le diverse singole unità immobiliari, di proprietà esclusiva dei condomini. Al contrario,...
Approfondimenti 07.07.2016
Riflessioni in tema di fattispecie acquisitive ed estintive delle servitù negative collegate al decorso del tempo
di Valentina Citarella Leggi dopo
Il presente lavoro partendo dalla definizione di servitù negative, che attribuiscono al loro titolare il diritto di pretendere che il proprietario del fondo servente eviti in tutto o in parte di esercitare facoltà ad esso spettanti quale titolare del diritto di proprietà sul proprio fondo, analizza la tipologia di servitù negative emersa nella prassi giurisprudenziale e la perimetrazione dei...
Note 05.07.2016
Apertura di un varco nel muro perimetrale a servizio di un bene estraneo al condominio. Costituzione ed esercizio di...
di Francesco Bottoni Leggi dopo
CORTE APP. ANCONA - 18 giugno 2013, n. 945 - In materia condominiale è illegittima, in quanto costituisce uso abnorme del bene comune, l'apertura di un varco praticato nel muro condominiale da parte di un singolo condomino per mettere in comunicazione un appartamento di sua esclusiva proprietà con altra unità immobiliare attigua, anche se di proprietà del medesimo condomino, ma appartenente...
Note 01.06.2016
Sulla titolarità del sottotetto condominiale
di Mauro Barbera Leggi dopo
CASS. CIV. - sez. II – 11 gennaio 2016, n. 233 - La Cassazione interviene nella controversia tra il proprietario esclusivo dell'appartamento posto all'ultimo piano dell'edificio condominiale ed il condominio, che lamentava di essere stato spogliato del possesso del sottotetto e, confermando la soluzione teorizzata nei giudizi di merito, statuisce che, in assenza di contrarie indicazioni...
Note 25.05.2016
Acquisto per usucapione di una servitù apparente
di Martina Liaci Leggi dopo
CASS. CIV. - sez. II - 29 gennaio 2015, n. 1675 (sent.) - Ai fini dell’acquisto per usucapione o per destinazione del padre di famiglia di una servitù apparente non è sufficiente l’esistenza di una strada o di un percorso idonei allo scopo; è essenziale, pertanto, un quid pluris che dimostri la loro specifica destinazione all’esercizio della servitù poiché gli stessi devono mostrare di essere...